DIAVOLI CUSTODI Erri De Luca e Alessandro Mendini

A undici anni ho saputo che scrivere una storia produce dissociazione da me stesso. Dopo oltre mezzo secolo e altri racconti, so che in me esiste una folla di altri che a turno prendono il sopravvento.

Un giorno accadde che due personalità di valore vennero presentate da amici comuni e da qui prese il via “una gita sottobraccio” tra Erri De Luca e Alessandro Mendini, che si risolve con DIAVOLI CUSTODI, edito da Feltrinelli.

Il libro in una suddivisione ben precisa, articola la pagina sinistra in modo da accogliere le illustrazioni grafiche di Alessandro Mendini, mentre la destra riporta i racconti di Erri De Luca, come risultato improvvisato ai disegni. Da qui le trentasei illustrazioni, alcune a colori altre in bianco e nero, per trentasei racconti, la cui successione viene volutamente sovvertita a chiusura del libro.

I due artisti infatti, dotati di un diverso modo di sentire e di percepire il quotidiano, presentano un campionario di mostruosità, indicati come mostri diurni, venuti fuori dalle riflessioni sulla suggestione, sull’indifferenza, sull’ostinazione, sulla paura e su malinconiche reminiscenze, il cui serraglio per tenerli a bada non è altro che lo sfondo bianco intorno alle illustrazioni prodotte da Alessandro Mendini, che non vuole accogliere, ma isolare tali mostruosità diurne.

Per comprendere tutto ciò bisogna andare oltre le immagini, là dove la parola si fa didascalia.

In questi duetti con Alessandro Mendini, di pagine nostre che vanno sottobraccio, dichiaro la mia dipendenza. Provo suggestione nel seguire le linee del suo inchiostro. Quello che scrivo dipende dal riflesso di uno che è preso alla sprovvista.

Nel corso dell’esposizione Erri De Luca sostiene che i mostri non possono essere debellati, ma si possono guardare in faccia mentre si muovono nel buio del nostro inconscio, sepolti nel labirinto dell’interiorità umana e in grado di acquistare una definizione tangibile solo attraverso l’esposizione grafica di Alessandro Mendini. Così, sarà il disegno a conferire riscontro e concretezza alle parole, divenendo l’immagine il frutto di una meditazione e lo scritto un’improvvisazione, scaturita dall’immediata risposta, quella di Erri De Luca, a impressione dell’illustrazione.

Con Diavoli Custodi quindi stile ed estetica, sublimando, si equiparano divenendo un tutt’uno.

Artista è chi riporta in superficie la vita che gli scorre sotto traccia.

In Erri De Luca la parola compone frasi che si susseguono attraverso una propria essenzialità stilistica: i racconti si consumano in poche pagine, o addirittura in una, ma nella sua essenzialità espositiva troviamo concentrata tutta la profondità del suo sentire, pura emozione in divenire, espressa nel un suo personalissimo modo di dire, influenzando così il ritmo narrativo dell’intero racconto.

Le immagini di Alessandro Mendini, ricorrendo ad una primitività artistica, vengono epurate da qualunque sovrastruttura, mostrandosi in tutta la loro concettualizzazione simbolica.

Alcune illustrazioni sono state ispirate dai disegni di Pietro Farina, un bambino caro ad entrambi gli autori.

Piegare la schiena per ricucire un rammendo, per issare un’ancora, per innescare un filo: sono piegamenti che danno dignità al gesto più antico. Piegarsi per ossequio a una pubblica autorità invece produce sottomissione.

QUARTA DI COPERTINA

Dall’incontro di due personalità eccezionali nasce un libro unico e prezioso, che affianca a trentasei racconti di Erri De Luca altrettanti disegni (in bianco e nero e a colori) dell’artista Alessandro Mendini.
Un duetto che rimanda a una nostra tradizione forte – basti pensare al connubio fra Rodari e Munari – e che qui comincia sempre con un’illustrazione, da cui poi il racconto prende liberamente l’abbrivio. “Quello che scrivo,” dice De Luca, “dipende dal riflesso di uno che è preso alla sprovvista.” E a stupire, a spiazzare sono quei disegni che fanno spalancare gli occhi come uno strappo nel cielo, fanno sentire nudi “come quei due nel primo giardino, dopo l’assaggio scippato dall’albero della conoscenza”, perché “la suggestione è una manifestazione della verità”.
Erri De Luca e Alessandro Mendini iniziano quasi per gioco – ispirandosi ai disegni di un bambino caro a entrambi – e poi via via stabiliscono fra loro un dialogo di forme e parole serrato e ricco di senso, tracciano sulla pagina le proprie paure, le tentazioni, le fiere ostinazioni, e tutto un vivace campionario di “mostruosità terrestri”. Compongono dunque un libro di eroismi quotidiani che scandaglia, attraverso percorsi tutt’altro che logici e prevedibili, il nostro più profondo sentire: facendoci avvertire il fiato dei mostri dietro le nostre spalle e al contempo consegnandoci le chiavi del serraglio dentro cui tenerli a bada.

I mostri sono i diavoli custodi dell’infanzia, nessun angelo può tenerli a bada.

Chi sono ERRI DE LUCA e ALESSANDRO MENDINI

Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Ha pubblicato con Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1992), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997, 2004), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001), Il contrario di uno (2003), Mestieri all’aria aperta. Pastori e pescatori nell’Antico e nel Nuovo Testamento (con Gennaro Matino; 2004), Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo (2005), In nome della madre (2006), Almeno 5 (con Gennaro Matino; 2008), Il giorno prima della felicità (2009), Il peso della farfalla (2009), E disse (2011), I pesci non chiudono gli occhi (2011), Il torto del soldato (2012), La doppia vita dei numeri (2012), Ti sembra il Caso? (con Paolo Sassone-Corsi; 2013), Storia di Irene (2013), La musica provata (2014; il libro nella collana “I Narratori”, nella collana “Varia” il dvd del film), La parola contraria (2015), Il più e il meno (2015), il cd La musica insieme (2015; con Stefano Di Battista e Nicky Nicolai), Sulla traccia di Nives (2015), La faccia delle nuvole (2016), La Natura Esposta (2016), Morso di luna nuova. Racconto per voci in tre stanze (2017), Diavoli custodi (2017; con Alessandro Mendini), Pianoterra (2018), Il giro dell’oca (2018), Anni di rame (2019), Impossibile (2019); per la collana “Feltrinelli Comics” L’ora X. Una storia di Lotta Continua (2019; con Paolo Castaldi e Cosimo Damiano Damato) e, nella serie digitale Zoom, Aiuto (2011), Il turno di notte lo fanno le stelle (2012), Il pannello (2012) e Pagine europee (2019). Per i “Classici” dell’Universale Economica ha tradotto l’Esodo, Giona, il Kohèlet, il Libro di Rut, la Vita di Sansone, la Vita di Noè ed Ester; ha curato L’ospite di pietra. L’invito a morte di don Giovanni. Piccola tragedia in versi, di Aleksandr Puškin e Canto del popolo yiddish messo a morte, di Itzhak Katzenelson (2019). Sempre per Feltrinelli ha tradotto e curato L’ultimo capitolo inedito de La famiglia Mushkat. La stazione di Bakhmatch di Isaac B. Singer e Israel J. Singer (2013).

Alessandro Mendini (1931), architetto, artista, designer, è personaggio rappresentativo dell’idea di una progettazione critica cosciente e poetica. Ha diretto le riviste “Casabella”, “Modo”, “Ollo”, “Domus”. Dagli anni ’70 è punto di riferimento nella svolta verso il design post-moderno. Vive e lavora a Milano. Per Feltrinelli ha pubblicato Diavoli custodi (2017; con Erri De Luca). Alessandro Mendini è deceduto il 18 febbraio 2019, a Milano.

DETTAGLI

Autori: Erri De Luca e Alessandro Mendini

Titolo: Diavoli custodi

Editore: Feltrinelli

Collana: I Narratori

Data uscita: 14 settembre 2017

Pagine: 96

Formato: brossura, illustrato

Prezzo: € 14,00

ISBN: 9788807032554

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